“Gli scarti del passato e il superfluo del presente come risorsa per il futuro”
E’ il messaggio che Manuela Pala – Dadha – vuole mandare ai cittadini sassaresi con la sua opera “Le vele delle riflessioni”, esposta in Via Luzzati a Sassari per il periodo natalizio.

L’idea nasce dalla constatazione che i rifiuti indifferenziabili, non smaltibili dunque, rappresentano per noi una grave fonte di inquinamento. L’installazione, assemblata interamente a mano – 3724 cd – 32256 nodi – 14896 fori – è in effetti composta da oggetti, quali i compact disc, ormai in disuso grazie alle tecnologie moderne ma che tuttavia riempiono ancora gli scaffali delle nostre case. Composta anche grazie all’aiuto dell’architetto Valentina Madrau (Studio Domeco e di Waste Recycling Spa – e grazie al Progetto SCART (azienda toscana che ha fornito i 4000 cd necessari).

“Le vele delle riflessioni” è un’opera, nonostante la sua mole, per niente intrusiva a livello architettonico ed è altresì’ ecosostenibile. Essa sfrutta le strutture già esistenti per l’aggancio degli addobbi natalizi, ciò’ che ha evitato inutili nuovi danni alle facciate degli immobili, e si avvale inoltre, la sera, dell’illuminazione artificiale delle numerose attività commerciali di Via Luzzatti. Durante il giorno “Le vele delle riflessioni” continuano comunque a riflettere e a far riflettere, irradiando magicamente nell’aria i raggi solari che si infrangono sulle superfici lucide degli ormai desueti compact disc.